Questo storytelling sull’Islanda nasce dalla voglia di condividere una delle mie ultime esperienze fatte in uno dei Paesi che ho sognato per tanto tempo.
Amante della natura in ogni sua forma ho sempre desiderato mettere piede in una terra che a livello geologico è tra le più spettacolari del mondo.
Un posto che attira milioni di viaggiatori, li stupisce e poi li lascia tornare a casa increduli per ciò che hanno visto.
Tutto così incredibile da sembrare un sogno.
Ricordo ancora il giorno in cui ho deciso che sarei partita per l’Islanda.
Avevo ricevuto da poco l’approvazione delle ferie e volevo fare un viaggio di gruppo per condividere emozioni ed esperienze di vita.
Decido così di dare uno sguardo sul sito di Avventure Nel Mondo e vengo attratta da un viaggio chiamato ISLANDA TREK.
Un viaggio che prevede notti in tenda, km e km a piedi totalmente isolata dal mondo ma totalmente connessa con una Natura decisamente prorompente.
Amante dei viaggi wild come potevo non iscrivermi a questo viaggio?!
Così decido e mi iscrivo senza troppi se e troppi ma.
Nel momento in cui ho ricevuto la conferma di iscrizione una lacrima è scesa sul mio viso e ho pensato: “un altro sogno si sta per realizzare ed anche questa volta ce l’hai fatta!”
In realtà non potevo immaginare cosa stava per accadere davvero… e che quella gioia, era solo una piccola gioia. Ne stava per arrivare un’altra ancora più grande.
Nove giorni prima della partenza mi arriva una e-mail in cui mi veniva comunicato che ero stata selezionata per diventare Coordinatrice di Avventure nel Mondo.
In quel momento tutto ha avuto un senso… Le scelte fatte in passato, lo stravolgimento della mia vita ad un’età adulta.
Tutto quello che mi ha spinto a vivere emozioni intense ora, finalmente prendeva forma… colore e significato.
Hai presente quando fai qualcosa perché senti che è la cosa giusta ma non sai il perché?! Ecco mi sentivo così fino all’attimo prima di ricevere quella e-mail.
Dopo quella comunicazione tutto è cambiato.
In quell’istante ho realizzato che avevo per la prima volta la possibilità di coordinare un gruppo di persone scegliendo tra milioni di mete al mondo.
Tra queste mete c’era il viaggio a cui mi ero iscritta: ISLANDA TREK.
Nessun dubbio, nessuna incertezza, io dovevo andare in Islanda e fare quel viaggio.
Dovevo mettermi alla prova e sfidarmi e così senza nessuna esitazione mi propongo ed il viaggio mi viene assegnato!
Con il cuore pieno di gioia, le lacrime negli occhi e le gambe tremanti non restava che organizzare uno dei viaggi tra i più assurdi della mia vita!!
Scarico relazioni, butto giù un itinerario, informo i partecipanti, effettuo tutte le prenotazioni del caso, acquistiamo l’attrezzatura mancante e nel giro di una settimana è tutto pronto. Si parte!!!
Il giorno tanto atteso arriva e ricordo perfettamente la sensazione che ho provato salendo sull’aereo.
L’aereo che mi avrebbe portato nella terra del fuoco e del ghiaccio nel giro di alcune ore.
Mi ripetevo, è REALE… sta accadendo davvero.
Dovete sapere che il trekking sugli altopiani islandesi – Laugavegur – è uno dei trekking definito dal National Geographic tra i dieci più belli al mondo.
La Lonely Planet nella sua guida Epic Hike of the World ha inserito Laugavegur in cima alla lista dopo aver intervistato 200 viaggiatori!
Vi parlerò nei prossimi articoli sul percorso fatto, le tappe ed i km percorsi.
Per ora vi dico che per arrivare nel Laugavegur io ed i miei compagni di viaggio abbiamo preso un autobus che ha attraversato strade pazzesche e guadato dei fiumi. Una volta scesa da questo immenso mezzo alto non so quanto… mi sono guardata intorno ed in un baleno mi sento assalita da una paura assurda mista a consapevolezza.
Queste sensazioni scompaiono nel momento in cui inizio il primo trekking.
Ero circondata da montagne colorate, terra nera, fumarole, terme naturali.
Così assurdo eppure così reale.
La paura diventa stupore e la consapevolezza resta.
La prima tappa del trekking lungo il Laugavegur è il Landmannalaugar ed è lì che io ed il mio gruppo trascorriamo la prima notte.
Prendiamo confidenza con il montaggio della tenda, con l’accensione del fornello da campeggio e con i cibi liofilizzati che ci avrebbero sfamato per cinque giorni.
La prima notte in tenda trascorsa in Islanda è e sarà indimenticabile per me, così come l’ultima. Ci sono rumori, suoni che non si dimenticano. Non ho dimenticato i suoni in Africa durante la notte e non potrò dimenticare le raffiche di vento islandesi, il rumore della pioggia ed il calore del flebile sole quando ci onorava della sua presenza.
I giorni nel Laugavegur trascorrono percorrendo km con uno zaino pesante più di 14kg sulle spalle, notti in tenda, clima poco clemente e tanta tanta meraviglia.
In questa parte remota dell’Islanda ci si ritrova circondati nello stesso istante da fumarole, ghiacciai, vulcani, laghi.
Tutto nello stesso posto.
Tutto nello stesso istante.
Ci sono stati giorni in cui ho pensato di non farcela, le gambe erano pesanti, la schiena a pezzi e la stanchezza si faceva sentire ma nonostante questo non mi sono fermata , nessuno del gruppo si è mai arreso. Tutti eravamo sopraffatti dalla stanchezza ma ognuno di noi aveva quella voglia matta di arrivare fino alla fine del percorso e urlare ce l’abbiamo fatta.
E noi abbiamo percorso circa 100 km completamente isolati e portando sulle spalle tutto il necessario. Si, noi ce l’abbiamo fatta.
Sicuramente uno dei momenti più belli di condivisione con il gruppo è stato quando ci siamo ritrovati in un rifugio a fare merenda e ad un tratto un nostro compagno di viaggio guarda dalla finestra ed urla: “Ragazzi c’è un arcobaleno!!!”.
Guardiamo tutti fuori dalla finestra ed in meno di qualche secondo eravamo fuori il rifugio inermi ad osservare un fenomeno tanto normale quanto meraviglioso. Mi sono guardata intorno ed ho visto i miei compagni di viaggio stupirsi come me per un arcobaleno.
In quel momento sono stata felice davvero, ero felice, felicissima.
Quell’attimo per me ha avuto un milione di significati.
Se c’è una cosa che il viaggio mi ha insegnato è che viaggiare non è solo vedere posti ma l’essenza stessa del viaggio è data da coloro che sono simili, che condividono passioni ed esperienze uniche.
Non è facile stupirsi per le stesse cose ed ancora più difficile è stupirsi oggigiorno per un fenomeno così naturale eppure… è accaduto davvero.
E’ stato per me uno dei momenti che mi porterò dentro per tutta la vita.
Il resto del viaggio prosegue noleggiando un 4×4 e percorrendo tutta la Ring Road.
La Ring Road regala scenari unici e luoghi per cui la maggior parte delle persone acquista il biglietto aereo con direzione Islanda. E’ per questo motivo la zona più turistica.
Questa zona così turistica se da un lato mi ha fatto storcere un po’ il naso dall’altro lato mi ha donato l’eruzione di un vulcano. Una delle cose più primordiali a cui io abbia mai assistito. ( Clicca qui per vedere l’eruzione.)
Il viaggio in Islanda è stato un viaggio nel viaggio. Mi ha permesso di mettermi alla prova, di sfidarmi, di capire su cosa devo ancora lavorare e su cosa invece sono pronta. Mi ha insegnato che la scoperta dei posti ha tutto un altro sapore se fatta a piedi. Inoltre ha confermato cosa mi fa battere davvero il cuore e cosa mi fa emozionare davvero. Lo avevo scoperto durante il mio viaggio in Africa e questa avventura in Islanda lo ha semplicemente confermato.
Se nella vita è importante avere delle certezze interiori per capire che strada intraprendere allora le mie sono piuttosto chiare.
A tutte queste emozioni si aggiunge il fatto che l’essere diventata coordinatrice mi permetterà di coltivare tutte le mie passioni e le cose in cui credo e per questo ringrazio me stessa per aver sempre inseguito i miei sogni e la persona che ha creduto in me e ha fatto sì che questo sogno si avverasse.
Gliene sarò per sempre grata.
Dall’Islanda per ora è tutto.
Sara Centi
16 Comments
Martina
06/09/2022 at 9:35 pmBellissimo racconto del tuo viaggio. Grazie per regalarci spicchi di mondo!
Blonde traveling
09/09/2022 at 9:03 pmGrazie a te ❤️
ANTONELLA MAIOCCHI
13/09/2022 at 10:27 ammi ha commosso il tuo articolo e per un attimo mi sono ritrovata con te, con voi tra quei paesaggi incredibili e silenziosi. Non farò mai il trekking che hai fatto tu ma l’Islanda mi sta conquistando sempre di più anche attraverso i racconti delle tue emozioni
Blonde traveling
14/09/2022 at 9:38 pmE’ sicuramente un Paese da vedere almeno una volta nella vita. Qualunque sarà la tua tipologia di viaggio sono certa che l’Islanda non ti deluderà.
Silvia The Food Traveler
13/09/2022 at 12:57 pmSogno l’Islanda da tantissimo tempo per cui immagino la gioia enorme provata nel momento in cui hai realizzato che il tuo sogno stava diventando realtà. E poi da coordinatrice di un gruppo! Un paese del genere sicuramente regala emozioni che facilmente si dimenticano. Non vedo di leggere i prossimi articoli.
Blonde traveling
14/09/2022 at 9:42 pmSappiamo bene che ogni viaggio, ogni luogo, regala qualcosa di unico ma l’Islanda è davvero unica! Ti auguro di poter realizzare il tuo sogno. ❤️
Libera
13/09/2022 at 5:56 pmMa guarda che bella opportunità che ti è capitata ! È proprio vero che nella vita nulla accade per caso, splendida avventura.
Blonde traveling
14/09/2022 at 9:43 pmGrazie mille Libera.
Annalisa Trevaligie-Magazine
13/09/2022 at 6:04 pmIo credo che tu sia riuscita a fare un’esperienza davvero indimenticabile. Non ti nego che mi sono emozionata leggendo il tuo articolo in prima persona. Viaggi simili fanno bene all’anima.
Blonde traveling
14/09/2022 at 9:44 pmSapere che ti sei emozionata e che sei riuscita a percepire le mie sensazioni mi rende felice. Grazie mille davvero.
Claudia
14/09/2022 at 3:11 amCerti viaggi arrivano proprio quando più ne hai bisogno. L’Islanda è stato l’inizio di un nuovo capitolo di vita per te e sono sicura che sarai un’ottima coordinatrice!
Blonde traveling
14/09/2022 at 9:46 pmGrazie mille Claudia. Mi impegnerò per far si che sia un punto di partenza e non di arrivo.❤️
Sara Slovely.eu
14/09/2022 at 2:49 pmSono stata in Islanda a maggio, ma temo di esserci andata con troppe aspettative. Avevo letto tanti resoconti entusiasti sull’Islanda… A me invece non ha colpito particolarmente, forse anche a causa del meteo avverso. Comunque belle le tue foto, specie quella con gli arcobaleni!
Blonde traveling
14/09/2022 at 9:49 pmMi dispiace sapere che l’Islanda per certi versi ti ha delusa. Forse merita una seconda possibilità.❤️
Veronica
15/09/2022 at 12:06 pmMi sono emozionata con te e per te mentre leggevo una riga dopo l’altra. Realizzare un sogno, uscire dalla propria confort zone e sfidare te stessa non dev’essere stato facile ma, oh, quanta soddisfazione e felicità alla fine! E complimenti per essere divenuta una coordinatrice.
Giusy
12/06/2023 at 7:15 amWow, che viaggio fantastico, e quante emozioni. Sfidare se stessi, mettersi alla prova e superare i propri limiti regala soddisfazioni incredibili. Se poi lo fai con un viaggio del genere è ancora più bello. Complimenti anche per le foto.