Il Lago di Sorapis, detto anche Lago di Sorapiss, è davvero impossibile non definirlo la PERLA delle Dolomiti.
Un luogo incastonato e circondato dalle montagne bellunesi che regala davvero uno scenario a dir poco magico.
Troverete spesso il lago di Sorapis con l’ortografia con “doppia-s” – quindi il Lago Di Sorapiss, in quanto il nome è dato dal gruppo di montagne a sud-est di Cortina d’Ampezzo la cui cima più alta è Punta Sorapiss a 3.205 m s.l.m.
La peculiarità di questo lago, che lo contraddistingue dagli altri laghi alpini delle Dolomiti, è data dal colore turchese delle sue acque.
Il lago di Sorapis, situato a quota 1.923 m s.l.m., è alimentato dall’omonimo ghiacciaio ed il suo colore è dovuto all’acqua che, durante il tragitto nel sottosuolo, viene a contatto con le sottilissime polveri di roccia che provengono dal ghiacciaio stesso.
Il lago di per se è molto affascinante ma devo ammettere che almeno per me – amante della natura e del trekking – lo è stato anche il tragitto per raggiungerlo.
TREKKING LAGO DI SORAPIS
PASSO TRE CROCI – SENTIERO CAI 215
Da PASSO TRE CROCI è possibile parcheggiare l’auto e intraprendere il sentiero CAI 215 che vi condurrà al LAGO DI SORAPIS in circa 1 ora e 30 minuti/2 ore al massimo di cammino.
DATI TECNICI:
- Difficoltà: E
- Dislivello complessivo: 300 metri
- Lunghezza:11 km
- Punto di partenza: Passo Tre Croci 1805 m
- Punto di arrivo: Passo Tre Croci 1805 m
- Rifugi e/o bivacchi: Rifugio A. Vandelli al Sorapis 1928 m
- Segnaletica: sentieri CAI 215
- Durata andata: 1 ora e 30 minuti/2 ore
L’inizio del percorso, ma anche l’intero tragitto, è ben segnalato.
Il trekking risulta nei primi km abbastanza leggero e adatto a tutti ma verso la fine del percorso ci saranno dei tratti più esposti ed impervi per chi non è molto avvezzo alla montagna.
Consiglio vivamente attrezzatura da escursionismo e scarpe da trekking in quanto i miei occhi hanno visto bellissime fanciulle salire con scarpe non idonee e fermarsi alla prima difficoltà creando non poco disagio.
LA MONTAGNA VA SEMPRE RISPETTATA NON DIMENTICHIAMOLO!!!
Alla fine del percorso il Lago di Sorapis si presenterà davanti ai vostri occhi in tutta la sua naturale bellezza.
Una volta arrivata ho davvero esclamato ad alta voce: “WOW, WOW,WOW,WOW”
Non ricordo nemmeno quante volte l’ho detto!!!
Non credevo davvero a ciò che stavo vedendo!!
I miei occhi erano pieni di meraviglia!!!
E’ stato un tuffo al cuore, perché anche se consapevole di ciò che stavo per vedere… quando un posto lo vivi per davvero, è tutt’altra storia!
Il mio viaggio sulle Dolomiti (clicca qui per conoscere le altre avventure) mi ha regalato giornate con cielo sereno ed anche quel giorno, per mia fortuna, il sole era alto e non disturbato da nessuna nuvoletta importante.
Il lago si presentava vestito del suo abito più bello in assoluto!!!
I suoi meravigliosi riflessi accecavano lo sguardo di noi umani ed il DITO DI DIO – chiamato così dalla sua peculiare forma – era quasi totalmente in ombra e gli alberi di pino al suo cospetto erano di un verde smeraldo assurdo!!
Tutto sembrava perfettamente saturato.
Io quel giorno ho deciso di mangiare con pranzo al sacco – volevo godere di quel posto il più a lungo possibile- ma se volete viziarvi un po’ mangiando piatti deliziosi a solo 150 mt dal lago, c’è il Rifugio Vandelli, unico punto di ristoro.
Quando sarete pronti a salutare questa ennesima meraviglia della Natura potrete tornare indietro percorrendo sempre il sentiero CAI 215.
GIRO AD ANELLO DEL LAGO DI SORAPIS
Per i più esperti è possibile fare un giro ad anello con partenza sempre da PASSO TRE CROCI.
DATI TECNICI:
- Difficoltà: E
- Durata totale: 5.00 h
- Tempi intermedi: 1.00 h per salire alla Forcella Marcoira, 2.00 per raggiungere il Lago Sorapiss e il Rifugio Vandelli, 2.00 h per ritornare al Passo Tre Croci
- Dislivello complessivo: circa 700 m
- Lunghezza: circa 14 km
- Punto di partenza: Passo Tre Croci 1805 m
- Punto d’arrivo: Passo Tre Croci 1805 m
- Quota massima: Forcella Marcoira 2307 m
- Rifugi e/o bivacchi: Rifugio A. Vandelli al Sorapis 1928 m
- Segnaletica: sentieri CAI 213, 216, 215
- Note aggiuntive: dopo la Forcella Marcoira sono presenti alcuni brevi tratti esposti ma, comunque, ben attrezzati
All’andata bisogna prendere il sentiero CAI 213 e si sale fino alla Forcella Marcoira attraverso il sentiero CAI 216 che vi condurrà poi fino al Lago di Sorapis.
E’ possibile tornare al punto di partenza percorrendo il sentiero CAI 215.
PERIODO MIGLIORE PER VISITARE IL LAGO DI SORAPIS
Il periodo migliore va senza alcun dubbio da MAGGIO A SETTEMBRE quando le temperature sono più miti.
Cercate ovviamente di evitare i mesi con più afflusso di turisti ed il trekking durante il weekend.
RIFLESSIONI
Negli ultimi anni questo luogo è stato preso d’assalto da turisti che molto spesso non vivono la montagna come dovrebbero causando danni e deterioramento al posto stesso.
Preservare luoghi come questo deve essere davvero una priorità assoluta!
Cerchiamo di lasciare solo le impronte delle nostre scarpe e di portare via con noi solo bellissimi ricordi che ci strapperanno sorrisi nei giorni a seguire e che faranno vibrare il nostro cuore anche a distanza di anni.
Il Lago di Sorapis ha confermato quanto sia importante per me VIAGGIARE, SCOPRIRE ma soprattutto quanto è importante per il mio modo di essere, il contatto stretto con la NATURA.
Io viaggio per meravigliarmi e questo luogo, così come altri posti della nostra Terra, mi ricordano ogni volta il motivo dei miei viaggi ed il motivo per cui sono in questo mondo.
La cosa più difficile per ognuno di noi credo sia trovare la propria strada ma, una volta trovata, si vive per davvero!
Cari lettori termina qui il racconto di uno dei tanti posti meravigliosi presenti nella nostra Terra.
Come ogni volta vi abbraccio e alla prossima avventura, enjoi!!
Sara Centi
18 Comments
Teresa
29/10/2021 at 4:32 pmI laghi dolomitici sono di una bellezza unica, con il loro azzurro e le cime che si riflettono sulla loro superficie. Io adoro frequentarli ma solo d’estate perchè non amo molto il freddo!
Blonde traveling
02/11/2021 at 11:36 amE’ comprensibile😊 Io amo frequentarli sia durante l’estate che durante l’inverno… mi piace proprio vedere la Natura trasformarsi❤
Anna Scrigni
29/10/2021 at 10:07 pmUn paio di anni fa mi ero messa intesta che dovevo assolutamente visitarlo. Poi leggendo qua e là vari articoli mi sono scoraggiata, perchè ovunque leggevo dell’overtourism che ormai affligge anche questo luogo. Il tuo articolo però ha riacceso in me il desiderio di andarci!
Blonde traveling
02/11/2021 at 11:38 amCiao Anna, assolutamente devi andare!!! Opta per un periodo fuori stagione oppure scegli un giorno durante le settimana evitando così il weekend. Resterai entusiasta ne sono certa!❤
Martina Currà
30/10/2021 at 2:53 pmChe paesaggio meraviglioso!!!!Ho visto tanti laghi dolomitici fino ad ora, ma devo ammettere che questo lago non l’avevo ancora sentito, me lo segno assolutamente! Importante sottolineare il messaggio che passa dal dovere che abbiamo di rispettare la montagna, speriamo che sempre più persone lo capiscano!
Blonde traveling
02/11/2021 at 11:39 amLo spero tanto anche io❤
Valentina
01/11/2021 at 2:25 pmMeraviglioso questo lago! È da tanti anni che non ci vado, quest’estate non sono riuscita a farci una capatina mentre ero in zona. Mi piacerebbe molto compiere il giro ad anello!
Blonde traveling
02/11/2021 at 11:39 amAssolutamente!! E’ un posto a dir poco magico❤
Annalisa Spinosa
09/11/2021 at 10:52 amNoi cerchiamo sempre specchi d’acqua simili da navigare con i nostri paddleboard. Chissà se sarà possibile anche qui. Il percorso di trekkin è davvero affascinate. Segno subito, perchè questo posto unisce tutte le nostre passioni.
Nadia
16/11/2021 at 11:00 amCiao Sara!
Il lago di Sorapis è uno dei tanti che ancora non ho avuto il piacere di visitare. Indubbiamente anche le Dolomiti bellunesi regalano panorami e, soprattutto, trekking degni di essere vissuti pienamente. Purtroppo le giovincelle con calzature inadeguate si trovano ovunque… noi possiamo solo ribadire l’importanza di affrontare ciascun terreno con l’attrezzatura adeguata.
Lara Bradamilla
17/11/2021 at 7:46 pmMa sai che ci devo ancora andare qui?? Ogni anno me lo metto in lista tra i trekking da fare, poi tra una cosa e l’altra ne aggiungo altri mille e finisce che rimando sempre all’anno prossimo! Ce la farò!
Elena
17/11/2021 at 10:36 pmHo conosciuto il Lago di Sorapis grazie al contributo di una Travel blogger italiana. Non ancora riesco a vederlo di persona, ma penso sia un luogo straordinario sia per il suo colore turchese che per i paesaggi che lo circondano.
Arianna
17/11/2021 at 11:14 pmUltimamente questo lago è diventato molto social, lo vedo spesso ma d’altronde è bellissimo. Concordo sulla necessità di rispettare tali luoghi che stanno diventando molto turistici, il turismo consapevole è una risorsa da coltivare.
Veronica
18/11/2021 at 12:33 pmWow l’ho detto anch’io vedendo le tue foto, che spettacolo dev’essere stato arrivare fin lì con le proprie gambe. Tutta la fatica sono sicura sia sparita davanti a quel panorama.
Valentina
11/01/2022 at 3:09 pmCiao Sara, da anni ormai desidero vedere questa perla e ad oggi non sono ancora riuscita a vederla (confido nell’estate prossima). Ormai questo lago ha spopolato su Instagram e nell’ultimo periodo ho visto tante foto, chiedendomi quanto possa essere affollato nei mesi estivi, soprattutto nei weekend. Brava che hai lasciato un bel messaggio sul rispetto dell’ambiente! Spesso la gente si dimentica della natura incontaminata che contraddistingue certi luoghi.
Bru
11/05/2022 at 2:35 amManco dall’Italia da tanti anni e ogni volta che leggo di questi luoghi e vedo questi paesaggi mi assale la nostalgia, nessuno al mondo ha montagne più belle delle dolomiti
Eliana
27/05/2022 at 5:04 pmNon ho mai visto il lago di Sorapis ma la sua fama lo precede: uno dei luoghi più suggestivi delle Dolomiti, senza alcun dubbio! E le sue acque? Di una bellezza senza pari!
Lucia
30/05/2022 at 1:15 pmNon sono una persona che ama particolarmente la montagna ma devo ammettere che questa zona ed in particolare il lago mi sono piacete molto. Guardando le tue foto mi è proprio venuta voglia di andarci.